C’è una trincea romana, ordinata l’immediata sospensione del cantiere in via XXIV Maggio. L’opposizione punge il sindaco: «Problemi già noti, l’amministrazione non rispetta le norme»
di Elisa Michellut
AQUILEIA. Ancora scintille tra Comune e Soprintendenza e l’opposizione va all’attacco. Via XXIV Maggio è nuovamente al centro della polemica.
Stop all’intervento di riqualificazione programmato dal Comune. La Soprintendenza, nei giorni scorsi, ha inviato all’amministrazione una richiesta di sospensione lavori, a firma del soprintendente Corrado Azzollini, in quanto «i lavori nel cantiere hanno comportato notevoli opere di scavo e movimentazione terra, interventi effettuati in totale assenza di controllo archeologico». In particolare risulta aperta «una trincea di circa 50 centimetri e profondità 1 metro, nella cui sezione appaiono evidenze di rilievo archeologico troncate, senza che sia stata prodotta relativa documentazione».
Vista l’alta concentrazione archeologica all’interno dell’area, la Soprintendenza chiede che tutte le opere di scavo siano sempre seguite da operatori archeologi, per tutta la durata dell’opera, e «ordina la sospensione immediata dei lavori». Il gruppo di opposizione Aquileia 2.0 punta il dito contro la maggioranza.
«Il progetto di riqualificazione di via XXIV Maggio – attacca Alberto Donat – presentava fin da subito evidenti problematiche. Per esempio penso al restringimento della carreggiata all’altezza della Taberna Marciani e di Casa Del Neri, che rende pericoloso e difficoltoso il passaggio. Nel progetto originale, inoltre, erano previsti numerosi parcheggi. Ora sono stati ridotti a causa di un’errata valutazione. Come se non bastasse – rincara la dose Donat – il cantiere è fermo dal 17 luglio. Il Comune ha ricevuto un documento dalla Soprintendenza nel quale si dice che i lavori sono stati effettuati in totale assenza di controllo archeologico».
Donat non risparmia una spallata alla maggioranza. «L’amministrazione dovrebbe essere la prima a rispettare le norme e, invece, è la prima a commettere errori grossolani. Il rapporto con la Soprintendenza non è mai stato idilliaco e, per il bene della comunità, andrebbe recuperato». Il sindaco Gabriele Spanghero annuncia che, nei prossimi giorni, sarà effettuato un sopralluogo congiunto.
«Sono state eseguite,
lo scorso autunno – spiega il primo cittadino – tutte le indagini archeologiche concordate con la Soprintendenza, che abbiamo contattato per richiedere un sopralluogo congiunto e per risolvere quanto emerso. Stiamo attendendo risposta».
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28 luglio 2017
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