Gli operatori intanto a Lipsia e a novembre a Budapest rinsaldano i legami con i bacini tradizionali
di Antonio Boemo
GRADO. Mentre si mantengono stretti i rapporti con Paesi come la Germania e l’Austria dai quali giunge la maggior parte dei turisti stranieri (la più recente iniziativa è stata a Lipsia da parte degli operatori di A.M.O. Grado), si pensa anche alla Cina che in visione futura e considerato il “triangolo” Aquileia-Grado-Venezia, potrebbe rappresentare un bacino turistico alquanto interessante. Durante la stagione qualche decina di cinesi hanno soggiornato a Grado, ma è indubbio che si pensa a cifre ben superiori anche perché le statistiche ufficiali parlano dell’1% della popolazione molto agiato. E in Cina gli abitanti sono oltre 1 miliardo e 300 milioni, che costituiscono il 22% di tutta la popolazione mondiale.
«Lo scorso anno – dice Alessandro Lovato dell’albergo Astoria, nonché presidente della Git – una numerosa e qualificata rappresentanza di importatori cinesi di vino, una ventina, in occasione dell’Expo, sono stati nostri ospiti a Grado, dove hanno potuto apprezzare la nostra cucina insieme agli ottimi prodotti del Collio, finendo poi la serata in spiaggia, apprezzandone l’atmosfera. Tale visita – prosegue Lovato – rappresenta una sintesi di quanto il mondo dell’agricoltura, nello specifico il vino, la cultura e il turismo se collegati possano essere di sinergico impatto».
È evidente comunque il forte richiamo che è dato da Venezia. «È intelligente – aggiunge ancora Lovato – l’idea di cui Aquileia si è fatta promotrice, quella di ricordare e informare che Venezia discende dalla città romana, anche se “l’albero genealogico” storicamente corretto è che Venezia è figlia di Grado e nipote di Aquileia. Speriamo – conclude – che dopo secoli di divisioni, i mutui interessi delle due località possano rinsaldarne i vincoli anche in una prospettiva di comuni azioni di promozione turistica».
Intanto i rappresentanti dell’associazione “Movimento Opinione A.M.O. Grado”, su invito di Klaus Grohen presidente della Camera di commercio e artigianato di Lipsia, in Sassonia, in rappresentanza dei 12mila soci aderenti, quale unica esponente italiana hanno partecipato alla Fiera dell’Artigianato e Industria di Lipsia. In Augustus Platz, sito della Fiera “Arti e Mestieri”, i gradesi hanno potuto inoltre presentare all’interno di un gazebo l’Isola e il territorio e, grazie alla buona volontà gratuita di aziende vinicole friulane e al sostegno economico dei soci di A.M.O. Grado, è stato fatto assaggiare il nostro ottimo vino. L’associazione per l’occasione ha invitato il vicesindaco Matteo Polo a presenziare alla manifestazione e alla serata di gala allestita nella Keller del Municipio.
Sergio Damonte, presidente di A.M.O. Grado, anche a nome dei soci, evidenzia che tutte le spese sono state sostenute in modo autonomo e senza alcun contributo da parte delle istituzioni. Su invito del rappresentante della Camera di commercio italiana per l’Ungheria, Ferdinando Martignago, i gradesi di A.M.O. Grado saranno presenti il prossimo mese di novembre a Budapest per partecipare “Dalla terra Italiana alla tavola Ungherese nell’ambito della settimana mondiale della cucina Italiana di Qualità”.
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02 ottobre 2016
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