La lista civica 2.0 è la più giovane d’Italia: chiuderà la campagna domani «Vogliamo creare un parco archeologico per far rimanere i turisti più giorni»
AQUILEIA. Ci tengono a sottolineare che non sono una lista politica, non si riconoscono in nessun partito o movimento. A tenerli uniti, assicurano, sono solo le idee contenute nel loro programma. La lista civica “Aquileia 2.0” (chiuderà la campagna elettorale domani, alle 20, in piazza Fratelli Cervi) è la più giovane d’Italia. Composta esclusivamente da ragazzi alla loro prima esperienza politica, ha come obiettivo valorizzare la città romana.
Come avete portato avanti la campagna elettorale?
Tutto a spese nostre. Ci è costata 500 euro e non abbiamo chiesto contributi. Raggiungere tutti è stato complicato ma ci siamo impegnati tramite i mezzi di comunicazione a nostra disposizione. Anche con un budget ridotto si possono fare tante cose se c’è impegno e collaborazione. Oltre agli incontri pubblici, abbiamo utilizzato i megafoni per pubblicizzare le nostre iniziative e abbiamo utilizzato il sito internet e il social network. Abbiamo anche fatto partire un progetto grazie al quale i cittadini possono segnalare, su due cartine di Aquileia, le zone interessate dalle varie problematiche oppure le aree da valorizzare e tutelare.
Quali sono i punti principali del programma?
Potenziare la partecipazione dei cittadini alla vita di Aquileia e creare un piano turistico per far crescere la cittadina, anche con l’aiuto della Fondazione e degli altri enti. La nostra realtà, inoltre, ha bisogno di essere pubblicizzata adeguatamente anche via web. Questo poterà sviluppo, occupazione e lavoro anche per le attività economiche e le strutture ricettive. Lavoreremo anche per valorizzare la laguna.
Se dovesse vincere le elezioni quale sarebbe la sua priorità?
Dare una risposta ai problemi segnalati dai residenti sulle due cartine. Cercherei anche di trovare una soluzione per il problema della zona contaminata in via Gramsci, per l’ex essiccatoio e per lo svincolo della zona artigianale. Inoltre, vorrei assegnare alla Fondazione le zone del porto fluviale e del Foro per migliorare la manutenzione.
Come sarà l’Aquileia del futuro?
L’impegno civico dei giovani servirà a “svegliare” il paese. Vogliamo un’Aquileia unita. Sarebbe bello realizzare un parco archeologico per far restare i turisti per più giorni. Per fare questo abbiamo intenzione di sfruttare le risorse del paese attraverso le idee e le energie delle nuove generazioni. Siamo molto interessati anche alla tutela dell’ambiente, argomento che non è stato abbastanza sviluppato. Non da ultimo, ci serviremo delle nuove tecnologie per “costruire” l’Aquileia di domani. I giovani hanno voglia di impegnarsi in politica ma spesso non si riconoscono nei partiti.
Elisa Michellut