AQUILEIA. La lista di minoranza Aquileia 2.0 propone di realizzare anche ad Aquileia una casetta dell’acqua. La consigliera Serena Boccalon ha presentato una mozione in consiglio comunale.
«La richiesta – precisa la consigliera di opposizione – va a vantaggio della comunità e dei numerosi turisti che visitano la cittadina. Ci sarebbe una riduzione del costo delle acque naturali e frizzanti in bottiglia e sarebbe una valida alternativa per i turisti e per i residenti della zona Tullia, dove ci sono problemi che riguardano proprio l’approvvigionamento di acqua. Ci sarebbero anche innumerevoli vantaggi a favore dell’ambiente e della salute: utilizzo di acqua locale, minor consumo di plastica e riciclo di ogni forma di contenitore. Durante la discussione la maggioranza ha espresso molti dubbi. Forse non è chiaro che cos’è una casetta dell’acqua e la sua funzione. È un servizio aggiunto alla comunità, non una sostituzione di ciò che esiste già». Il gruppo di opposizione si dice preoccupato. «Evidentemente – aggiunge Boccalon – la maggioranza non sa che le analisi per i pozzi già esistenti sono necessarie nel tempo, per un controllo delle acque e della salute pubblica. Una casetta dell’acqua non nasce necessariamente su un acquedotto ma anche su un pozzo artesiano, un esempio è presente a Cervignano». Aquileia 2.0 fa sapere che la mozione è stata bocciata per mancanza di fondi e di luoghi adatti. «È stata proposta
chiarisce Boccalon – una mozione condivisa tra maggioranza e minoranza. Viene da chiedersi perché non sia stata approvata subito. Ci è stato richiesto di indagare direttamente sulla localizzazione di questo progetto, compito che non spetta a noi ma a professionisti del settore». (e.m.)
10 novembre 2016
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