Prossimi eventi

  • Non ci sono eventi (per ora...)
  • Prossimi eventi

    Lun
    Mar
    Mer
    Gio
    Ven
    Sab
    Dom
    l
    m
    m
    g
    v
    s
    d
    30
    31
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    10
    11
    12
    13
    14
    15
    16
    17
    18
    19
    20
    21
    22
    23
    24
    25
    26
    27
    28
    29
    30
    31
    1
    2

    Archivio post

    Il sigillo dell’antichità nei tesori in mostra aspettando la Serbia

    Inaugurata l’esposizione dei primi “marchi di produzione” Zanardi Landi: presto i reperti dalla terra di ben 17 imperatori

    di Elisa Michellut

    AQUILEIA

    Un viaggio straordinario nel mondo dei marchi di produzione e proprietà del mondo romano. Aquileia, come Roma, racconta lo svolgersi nel tempo di un rapporto tra produttore, venditore e acquirente e tra l’acquirente e l’oggetto comprato. È stata inaugurata ieri a palazzo Meizlik, la mostra “Made in Roma and Aquileia”, promossa e organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con l’assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, il Polo Museale Fvg, il Comune di Aquileia e l’Associazione Nazionale per Aquileia e con il contributo di Trieste Airport, Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello e Palmanova Outlet Village. Oltre trecento reperti in mostra: 156 arrivano dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia e altri 150 provengono da prestigiosi musei romani e internazionali, tra cui il Römisch-Germanisches Museum der Stadt Köln di Colonia (Germania) e l’Arheološki muzej u Splitu di Spalato (Croazia). In programma, per i prossimi mesi, ci sono altri due importanti eventi. «Prima della fine dell’anno organizzeremo altre tre mostre – anticipa il presidente della Fondazione, Antonio Zanardi Landi -. Avremo una mostra dedicata ad alcuni pezzi che faremo arrivare dalla Serbia, dove sono nati diciassette imperatori romani, e proporremo anche una mostra durante la quale saranno esposti reperti che provengono da Palmira e che sono custoditi nel museo di Terra Santa, a Gerusalemme. Chiuderemo con un’iniezione di arte contemporanea: un’importantissima opera d’arte che cercheremo di contestualizzare nel panorama aquileiese».

    Zanardi Landi si dice soddisfatto. «Lo scopo di queste mostre è far percepire l’importanza di Aquileia nel panorama culturale italiano per farla diventare non solo un centro di scavi archeologici, ma anche una cittadina capace di attrarre turisti da tutto il mondo. Lo scorso anno, grazie alle due mostre che abbiamo proposto, abbiamo avuto un aumento del cento per cento sui biglietti venduti». Presente all’inaugurazione la presidente della Regione, Debora Serracchiani. «All’interno del progetto “Archeologia ferita” – le sue parole – sono state proposte due mostre straordinarie, che hanno permesso di portare ad Aquileia reperti provenienti dal museo del Bardo e dall’Iran. Ora, nell’attesa di finire i lavori di ristrutturazione del museo, abbiamo fatto un passo indietro per spiegare perché siamo partiti proprio con il progetto “Archeologia Ferita”. La mostra “Made in Roma and Aquileia”, in questo mondo che si sta frammentando e dividendo, serve per ricreare il legame con Roma, le popolazioni, i luoghi e la multiculturalità che ha sempre caratterizzato la città romana». Fino al prossimo 31 maggio sarà possibile ammirare vetri, lucerne, gemme, il collare di bronzo di uno schiavo, anfore di varie fogge, strumenti medicali e molti altri oggetti di uso quotidiano, tutti caratterizzati da marchi, loghi, firme e dai più diversi segni di appartenenza. Il percorso espositivo è curato da Annalisa Giovannini, Marta Novello e Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione. «Si tratta di un’occasione importante per il nostro museo – il commento di Marta Novello, direttrice del museo –. Abbiamo l’opportunità di valorizzare la ricchezza e la varietà della collezione permanente. Centocinquantasei reperti arrivano da Aquileia, in parte esposti e in parte ospitati all’interno dei magazzini, e gli altri provengono da altri musei. Tutti questi reperti sono stati fatti dialogare all’interno di sezioni dalle quali si evince come Aquileia avesse una capacità produttiva alla pari coi principali centri dell’impero». Secondo il sindaco, Gabriele Spanghero, la mostra contribuirà a incrementare i flussi turistici. «Il parallelismo che si può creare – fa notare il primo cittadino – tra i marchi di fabbrica di un tempo e il made in Italy non va sottovalutato. Deve essere un orgoglio per il Friuli e per tutta la regione». La mostra sarà aperta da martedì a venerdì, dalle 10 alle 17, sabato e domenica dalle 10 alle 19.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    12 febbraio 2017

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/