AQUILEIA. Nella città romana si sta lavorando alla stesura definitiva del dossier di candidatura per la capitale italiana della cultura 2016-2017. Non mancano gli ostacoli.
Così il vicesindaco Luisa Contin: «Nell’iter verso la stesura definitiva del dossier di candidatura ci si imbatte in quelle che sono le indubbie bellezze della città romana e patriarcale, ma anche negli ostacoli che ne hanno finora impedito la fruizione. Per esempio gli ingenti investimenti necessari per valorizzare i siti archeologici, la presenza sul territorio di vari enti che non sempre collaborano per raggiungere un obiettivo comune oppure l’uso che si fa delle norme per la tutela del patrimonio archeologico, che rappresentano un baluardo di difesa, ma impediscono anche lo sviluppo di un’economia turistica nell’Aquileiese, quasi del tutto sottoposto a vincolo».
Aggiunge Contin: «Le aspettative create obbligano l’amministrazione,
capofila nell’iniziativa, a sforzi enormi di raccordo fra enti. Dobbiamo anche cercare di armonizzare gli obiettivi e coinvolgere la popolazione, scettica sulle possibilità di cambiamento. È premessa indispensabile per raggiungere obiettivi condivisi e durevoli». (e.m.)
27 agosto 2015
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