AQUILEIA. Ventotto tappe tra Italia, Slovenia, Croazia e Serbia, che l’archeologa Sara Zanni dell’Università di Bordeaux percorrerà in un mese come parte finale del progetto di ricerca RecRoad, finanziato dalla Commissione Europea con una Borsa Marie Curie, per la ricostruzione dell’itinerario romano da Aquileia a Singidunum, lungo il corso della Sava. Sono 794 chilometri a piedi lungo l’antica strada romana da Aquileia a Belgrado, l’antica Singidunum.
La presentazione del progetto, organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con l’Associazione Nazionale per Aquileia e la Soprintendenza Archeologia Fvg, è in programma oggi, alle 18, Casa Bertoli. Interverranno Sara Zanni, Francis Tasseaux, archeologo dell’Università di Bordeaux, e Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione. La partenza del cammino è fissata per sabato, alle 7.30, da Aquileia, località Monastero. «Grazie alle fonti – spiega Sara Zanni – possiamo ricostruire in linea di massima il percorso della strada. Mai si era tentato di ricostruire nel dettaglio l’itinerario utilizzando tutte le tecnologie a disposizione degli archeologi e verificando i risultati con ricognizioni di superficie. L’asse viario, ora mappato con tecnologia Gis, fu una delle strade principali durante l’Impero romano, collegava l’area delle Venezie con la Pannonia Superiore e il confine danubiano».
La mappatura sarà pubblicata e messa a disposizione tramite l’integrazione dei dati nell’atlante online dell’Adriatico predisposto dal progetto AdriAtlas e su piattaforme open-source. Per aggiornamenti consultare il blog
01 settembre 2017
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