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    Coprire i tesori? Studiosi a consulto

    Da tutt’Europa si ritrovano oggi al confronto promosso dalla Fondazione

    Coprire i tesori? Studiosi a consulto

    AQUILEIA. Un confronto internazionale su uno dei temi piú dibattuti degli ultimi anni: la copertura e la valorizzazione delle aree archeologiche. Architettura e archeologia a confronto, oggi e domani, nella città romana. La Fondazione Aquileia organizza il convegno “Le coperture e le sistemazioni delle aree archeologiche”, nella sala consiliare del Comune. «È un tema di grande attualità, degno di riflessione e interesse per le implicazioni che la realizzazione delle coperture archeologiche può avere nel contesto urbanistico e paesaggistico – argomenta il presidente della Fondazione, Antonio Zanardi Landi – . Il confronto tra le esperienze già avviate in questo campo, in Italia ma anche in altri Paesi europei, e il dialogo tra archeologi e architetti potrà fornire indicazioni preziose anche per Aquileia, soprattutto in vista dei lavori previsti sul fondo Cossar e nell’area Violin». Nella giornata odierna, i lavori inizieranno alle 9.30. L’architetto Serena Maffioletti, dello Iuav di Venezia, parlerà del ruolo essenziale, come testimonianza storica, delle aree archeologiche minori. Alle 10 Roberto Cecchi terrà una relazione sui “grafting”, innesti architettonici moderni nei contesti antichi. A seguire, dalle 10.30 alle 12, saranno presentate alcune esperienze internazionali di valorizzazione. Gli archeologi portoghesi Claudio Torres, Virgilio Lopes e Susana Gomes illustreranno il progetto di copertura dei templi di Mertola, l’antica Myrtilis Iulia, in Portogallo. Gli architetti spagnoli Alcocer, Alcaraz e Mendoza, invece, descriveranno l’intervento di recupero e valorizzazione del parco archeologico “El Molinete”, a Cartagena. Ricco anche il programma del pomeriggio. Alle 15, Maria Paola Guidobaldi, direttore degli scavi di Ercolano, e l’architetto Paolo Pesaresi presenteranno l’esperienza dell’Herculaneum Conservation Project, tra manutenzione, recupero e sperimentazione. Alle 15.30, gli architetti Colombari e De Boni spiegheranno il progetto architettonico di conservazione, protezione e valorizzazione di palazzo Re Barbaro, a Porto Torres (Sassari), mentre, alle 16, Jacopo Bonetto dell’Università di Padova “racconterà” i percorsi di valorizzazione dell’antica città di Nora, vicino a Cagliari. Alle 17, invece, Marianna Bressan (Soprintendenza Archeologia del Veneto), Francesca Ghedini (Università di Padova), l’architetto Adelmo Lazzari, Marisa Rigoni (già direttore archeologo Soprintendenza Archeologia del Veneto) e Loretta Zega (Soprintendenza Archeologia del Veneto) discuteranno di scelte metodologiche e tecniche per le coperture dei siti archeologici. Toccherà, alle 17.30, all’architetto Giovanni Tortelli, vincitore del “Premio Piranesi Prix de Rome” per la valorizzazione della Südhalle, progetto al quale è stato conferito il “Premio Internazionale Europa Nostra per il patrimonio culturale”, riflettere sul tema architettura e archeologia a confronto. In chiusura, alle 18, Eugenio Vassallo e Pierluigi Grandinetti, dello Iuav di Venezia, illustreranno il progetto di

    valorizzazione per il fondo Cossar di Aquileia. Il convegno proseguirà sabato, dalle 9.30 alle 10.30, con la tavola rotonda “Prospettive di valorizzazione della domus delle Bestie Ferite ad Aquileia”. La due giorni si concluderà con la visita guidata di Aquileia.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA 05 giugno 2015

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