CERVIGNANO. È stato approvato, nei giorni scorsi, lo statuto dell’Unione dell’agro aquileiese, di cui fanno parte diciassette Comuni della Bassa friulana: Cervignano, Aquileia, Fiumicello, Terzo, Palmanova, Ruda, Aiello, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Chiopris Viscone, Bagnaria Arsa, Gonars, Trivignano, Villa Vicentina, Visco, San Vito al Torre e Santa Maria La Longa.
Undici sindaci, mercoledì, nel municipio di Cervignano, hanno approvato il documento. Assenti alla riunione i primi cittadini di San Vito al Torre, Visco, Gonars, Trivignano, Santa Maria La Longa e Villa Vicentina. L’Uti dell’agro aquileiese avrà la sede legale a Cervignano.
«Ritengo che l’Uti sia un passo avanti decisivo – commenta il sindaco del capoluogo della Bassa, Gianluigi Savino –. Attraverso il potenziamento degli uffici e dei servizi e la razionalizzazione delle risorse riusciremo a dare risposte concrete ai cittadini. In questi mesi abbiamo lavorato proprio in questa direzione, assieme agli altri sindaci del territorio. Nello statuto è prevista la formazione di due sub ambiti: uno farà capo a Cervignano e l’altro a Palmanova. A partire da gennaio 2016 è stato disposto il conferimento all’Unione di alcuni servizi significativi. Il nostro statuto diventerà uno strumento di lavoro democratico e utile alla costituzione di questo nuovo ente. Ringrazio anche i sindaci che non erano presenti all’assemblea. Nonostante la loro contrarietà alla legge, hanno lavorato assieme a noi in modo leale e costruttivo. Abbiamo sottoscritto – conclude Savino
– una sorta di patto d’onore che rappresenta l’elemento fondamentale per lavorare ed ottenere i risultati che i cittadini si aspettano. Incontreremo anche qualche difficoltà ma credo che la nostra Uti sia nata sotto i migliori auspici». (e.m.)
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23 agosto 2015
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