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    Cimiteri presi di mira dai ladri

    Rubati fiori, vasi e altri oggetti a Cervignano, Aquileia e Fiumicello

    di Elisa Michellut

    CERVIGNANO. Non si accontentano di rubare piante, mazzi di fiori e vasi da tombe e loculi, magari per rivenderli sul mercato nero, i soliti ignoti rubano anche, incuranti del dolore che causano ai familiari dei defunti, già psicologicamente provati, oggetti particolarmente cari lasciati sulle tombe da nonni, nipoti, figli e parenti. Succede nella Bassa friulana, a Cervignano, Aquileia ma anche a Fiumicello. C’è addirittura chi, esasperato, è stato costretto a fissare le piante con il fil di ferro alla tomba.

    «Ad Aquileia rubano spesso i vasi con dentro i fiori freschi – racconta Alessandra Puntin –. Siamo andati dai carabinieri a denunciare l’accaduto. Non è la prima volta che capita una cosa simile. Le forze dell’ordine sono già al corrente. Le segnalazioni ricevute sono tante. Mio padre ha dovuto fissare il vaso alla tomba utilizzando un trapano e ha legato la pianta con il fil di ferro. Anche a Fiumicello, purtroppo, la situazione è la stessa. Sabato – indica ancora – hanno portato via un vaso di crisantemi mentre oggi (ieri, per chi legge) mia cugina mi ha chiamata per informarmi che sulla tomba non c’è più il vaso di fiori. Spariscono regolarmente anche i lumini. Da non credere».

    Sono tanti i cittadini che hanno segnalato il problema, anche nel capoluogo della Bassa friulana.

    I ladri entrano ed escono dai cimiteri, carichi di piante e fiori, a qualsiasi ora del giorno, senza essere visti.

    «Mi chiedo come si possa essere così insensibili – aggiunge un cervignanese –-. Li invitiamo a mettersi una mano sul cuore e a lasciare in pace i defunti e le loro famiglie. Conosco persone che hanno perfino lasciato sulla tomba un biglietto con la preghiera di smetterla. Dovrebbero farsi un esame di coscienza – conclude il cittadino –, sempre che tu ne abbiano una».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    04 novembre 2016

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine