AQUILEIA. Il progetto “Terre di Aquileia”, costato un milione e 200 mila euro, continua a far parlare. La riunione organizzata lunedì sera, ad Aquileia, da Federico Orso, storyteller & copywriter, il quale chiede circa 51 mila euro che, a suo dire, gli spettano per essersi occupato dei testi pubblicati all’interno del sito web del progetto, costato circa 240 mila euro, è stata decisamente poco partecipata. Una decina le persone presenti. Orso lamenta di non poter accedere alla documentazione da lui prodotta (i testi sono stati scritti, per il 90 per cento, direttamente sul portale) dopo che il sito web è stato bloccato. «Alla riunione – scrive Orso in una nota – erano presenti dieci persone su oltre quaranta invitati, in rappresentanza di quattro amministrazioni su sedici. C’erano i sindaci di Terzo e di Aiello, l’assessore al turismo di Villa Vicentina, il capogruppo di maggioranza di Aiello, quello di minoranza della lista “L’Ortica” di Aiello, la minoranza di Aquileia e la minoranza di Terzo. Mancavano, invece, tutti i direttori generali dei Comuni. Credo che i sindaci abbiano perso un’occasione per essere informati di cose, beni e patrimoni che sono anche di loro proprietà nonché di problemi che, prima o dopo, riguarderanno anche le loro amministrazioni e le tasche dei loro cittadini».
Aggiunge Federico Orso: «Ho spiegato le mie richieste partendo dalla legge sul diritto d’autore, che si esplica in due elementi fondamentali: il diritto morale e il diritto di utilizzazione economica. Il sindaco di Terzo mi ha chiesto di inviargli un documento illustrativo di quanto di mia proprietà e in possesso del Comune di Terzo e degli altri Comuni. Fino ad oggi non avevo mai ottenuto una risposta a decine di comunicazioni in merito». (e.m.)
04 febbraio 2015
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