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    Caserma inadeguata, i carabinieri via anche da Aqulieia

    AQUILEIA. Dopo quella di Torviscosa a rischio anche la caserma dei carabinieri di Aquileia. Il 31 marzo scadrà il contratto con il locatore. Il Cocer carabinieri, organismo di rappresentanza centrale, che recentemente si è recato nella città romana per un sopralluogo, ha giudicato l’edificio non idoneo ad ospitare la stazione dei carabinieri e i relativi alloggi. Se il problema non sarà risolto a breve «l’unica soluzione resta la chiusura oppure l’accorpamento di presidi».

    A lanciare l’allarme è il sindacato dei carabinieri, attraverso il delegato nazionale del Cocer, Antonio Serpi, al termine di una serie di incontri organizzati, nei giorni scorsi, in alcune strutture dell’Arma, tra cui la stazione di Aquileia. Da anni la caserma della città romana, di proprietà di un privato che ha affittato la palazzina ai militari, aspetta di essere spostata in una sede più dignitosa rispetto a quella attuale, che peraltro confina con la Domus dei Putti Danzanti, un’area importante dal punto di vista archeologico.

    In passato si era fatto avanti anche il Comune di Fiumicello, pronto ad ospitare la caserma dei carabinieri. «Il 31 marzo – spiega Antonio Serpi – scadrà il contratto e non sarà rinnovato. Non capiamo come mai, essendo Aquileia un sito archeologico apprezzato a livello internazionale, ci sia un così scarso interesse nei confronti della sicurezza e delle forze dell’ordine.

    È un problema che abbiamo riscontrato in diverse zone del territorio. Il mancato rinnovo del contratto impedisce di intervenire sull’edificio. Oltre alla muffa ci sono infiltrazioni e cedimenti strutturali. O si trova un’altra sede oppure saremo costretti a chiudere o ad accorpare i presidi. C’erano stati contatti con la Soprintendenza, ma al momento è tutto fermo». La Soprintendenza, interpellata, fa sapere, che «sono al vaglio alcune soluzioni possibili».

    Il sindaco, Gabriele Spanghero, commenta: «Purtroppo non ho potuto incontrare i rappresentanti del Cocer, non sapevo che sarebbero venuti ad Aquileia. Ci sono stati tanti incontri istituzionali e il Comune è sempre stato presente. Riteniamo importante la presenza dei carabinieri ad Aquileia, non solo per la sorveglianza sul territorio, ma anche per il notevole passaggio di turisti. L’amministrazione ha avanzato alcune proposte che purtroppo, fino ad oggi, non hanno avuto riscontro a causa dei gravosi impegni finanziari che il Comune, da solo, non è in grado di sostenere in questo momento».

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    11 marzo 2015

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