Da domani a sabato il meeting degli archeologi da tutt’Europa
AQUILEIA. Tre giorni dedicati alle iscrizioni su instrumentum con funzioni di tipo didascalico ed esplicativo, badando soprattutto agli elementi che consentono di individuare i committenti e i destinatari del testo scritto, la funzione dell’oggetto di supporto e il suo eventuale contenuto. Una tematica che si applica a una vasta gamma di oggetti e scritture. Su questo, dal 26 al 28 marzo, ad Aquileia, si confronteranno esperti italiani e stranieri, nell’ambito di una collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Fvg, il polo museale regionale, la Società Friulana di Archeologia e il dipartimento di storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine, con il contributo della Fondazione. È tutto pronto per il sesto incontro internazionale di studi “Instrumenta inscripta”. Il comitato scientifico che coordinerà i lavori è composto da Maurizio Buora, studioso della Società friulana di archeologia, Stefano Magnani, docente all’Università di Udine, e Paola Ventura, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. «L’incontro – anticipa Buora – è la prosecuzione di una serie di appuntamenti avviati nel 1991 con il convegno di Pecs e proseguita con gli incontri di Klagenfurt, Macerata, Barcellona e Verona. Ognuno di questi incontri è stato dedicato a un tema specifico all’interno della comune cornice dell’instrumentum inscriptum, espressione che comprende tutti gli oggetti antichi di uso comune e quotidiano.
La lettura dei marchi o delle scritte fornisce numerose informazioni sulle attività produttive, sulla datazione, sui commerci». Attraverso l’esame di una ricca documentazione, in larghissima parte inedita, l’incontro aquileiese offrirà una panoramica esaustiva sulla natura delle informazioni che questa tipologia di iscrizioni conserva e sulle loro potenzialità per la ricostruzione di alcuni aspetti dei meccanismi socio-economici nell’antichità, con particolare riferimento al mondo romano e, più in generale, mediterraneo. «Si prevede – chiarisce Buora – un ampliamento ad altre aree culturali, grazie alla presenza di contributi che illustreranno la documentazione epigrafica in lingua greca e in lingua fenicia. Tali temi saranno affrontati non solo dal punto di vista epigrafico, ma anche da quello storico e archeologico. Le relazioni presentate permetteranno anche di offrire sostanziali novità in questo ambito di studio». Domani si comincerà alle 9, nella sala del consiglio del municipio di Aquileia. Alle 14.30 è prevista una visita al Museo Paleocristiano mentre, nel pomeriggio, a partire dalle 16 e fino alle 18.30, gli studiosi si sposteranno in Casa Bertoli. Venerdí, gli interventi dei relatori sono in programma dalle 9 alle 12.40, nel salone del municipio, e dalle 15 alle 18.40 in Casa Bertoli. Sabato, l’intera giornata di studi, sarà ospitata nella sala convegni dell’azienda agricola Valpanera di Villa Vicentina, dalle 9.30 alle 15.40. Alle 16.30, dopo le considerazioni conclusive, visita al Museo Archeologico di Aquileia.
Elisa Michellut
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