A Teheran dal 9 al 13 gennaio per allacciare rapporti commerciali e scientifici. Nutrito gruppo d’accompagnamento, da Paoletti (Camera di commercio di Trieste) al rettore Fermeglia
Debora Serracchiani
TRIESTE Una delegazione composta di rappresentanti di realtà economiche e scientifiche del Friuli Venezia Giulia sarà a Teheran dal 9 al 13 gennaio guidata dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, per una missione istituzionale ed economica.
La visita si svolge nell’ambito dei 4 memorandum d’intesa tra Italia e Iran sottoscritti in novembre a Teheran per incrementare gli scambi commerciali, e la revoca delle sanzioni economiche, «implementation day», atteso a giorni. La missione, come ha detto Serracchiani, intende «gettare le basi per nuove collaborazioni con gli interlocutori governativi ed economico-finanziari dell’Iran per essere pronti – nonostante l’attuale situazione dello scacchiere mediorientale – allorché le misure restrittive verranno definitivamente cancellate».
Una veduta di Teheran
Si legano «dialogo economico a possibili nuove partnership scientifiche e tecnologiche, per il trasferimento di know-how al sistema imprenditoriale, a cui l’Iran appare molto sensibile». Serracchiani inaugurerà domenica a Teheran «Contract Made in Italy», organizzata per il secondo anno dall’ente fiera della Destra Tagliamento grazie a un accordo per promuovere le aziende italiane in Iran, specie nel comparto del legno-arredo. Interesse da parte dell’Iran era già stato manifestato a novembre quando la ricerca d’eccellenza regionale incontrò i vertici della Sharif University Technology di Teheran, che ha fatto seguito alla missione del rettore dell’ Università di Trieste, Maurizio Fermeglia.
L’Iran, mercato di oltre 70 milioni di abitanti, in posizione geostrategica, «porta» per altri mercati, ha per il 90% un tessuto produttivo di Pmi interessate a coproduzioni. «Vogliamo che anche il made in Fvg – ha detto Serracchiani – corrisponda all’esigenza di riportare in qualche anno gli scambi commerciali Italia–Iran a livelli 2011, prima che l’inasprimento delle sanzioni contro Teheran causasse un crollo da 7 miliardi euro». Nel 2014 questo è stato di 1,1 miliardi euro.
Con Serracchiani, faranno parte della delegazione, tra gli altri, il presidente di Unioncamere Fvg Giovanni Pavan, il presidente Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti, l’amministratore di ConCentro Silvano Pascolo, i presidenti di Finest, Friuli Innovazione e Polo tercnologico di Pordenone, il rettore dell’Università di Trieste, il direttore generale dell’Icgeb di Trieste, Mauro Giacca, e il presidente Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi.
07 gennaio 2016
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste