Dal governo la nomina a responsabile delle opere contro il rischio idrogeologico Non riceverà alcun compenso. Già stanziati 32 milioni per interventi in Fvg
UDINE. Avrà trenta giorni di tempo la presidente Debora Serracchiani per inviare al Cipe una prima nota informativa sulle risorse già stanziate per opere in Friuli Venezia Giulia contro il rischio idreogeologico. Perché ieri Serracchiani, come altri presidenti di Regione tra cui quello della Toscana Enrico Rossi, è stata nominata dal governo di Matteo Renzi commissario straordinario alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Il primo compito sarà l’informativa al Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica –, per comunicare come sono stati distribuiti i finanziamenti già trasferiti alla gestione commissariale. I presidenti, «ai quali giustamente non spetta alcun compenso», ha osservato Serracchiani, subentrano così ai precedenti commissari delegati all’esecuzione degli interventi contro il rischio idrogeologico, individuati negli Accordi di programma sottoscritti da ciascuna Regione con il ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.
«L’Accordo di programma firmato tra il Fvg e il ministero dell’Ambiente prevede in regione – ha spiegato Serracchiani – interventi per un investimento complessivo di 32 milioni di euro, tra fondi statali e regionali, per infrastrutture di manutenzione dei corpi idrici e per la prevenzione dei fenomeni franosi. Di fronte a un territorio fragile e in presenza di fondi già stanziati rimasti fermi per troppo tempo si è reso necessario e urgente spenderli. Il governo ha fatto una scelta che va nella direzione della razionalità e dell’efficienza, e la Regione con le sue strutture, cui è riconosciuto un ruolo importante in questa delicata materia, sarà in grado di utilizzare al meglio i poteri di cui è direttamente investita», ha concluso Serracchiani. Che nel suo nuovo compito sarà affiancata dal Segretario generale della Regione, Daniele Bertuzzi, da dirigenti e funzionari delle direzioni Ambiente, Infrastrutture, Avvocatura e della Ragioneria, e da alcuni rappresentanti del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche e dei Consorzi di bonifica.
18 luglio 2014
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