Da Bruxelles colpo defintivo agli agricoltori biotech di Futuragra
2.07.2014 Il Friuli-Venezia Giulia è una regione Ogm free. Con la benedizione di tutti i Paesi membri dell’Unione Europea e della Ue stessa. Questo vuol dire che gli agricoltori pro-Ogm di Futuragra sono sconfitti e sono definitivamente «fuorilegge». Il ministero dello Sviluppo economico ha infatti comunicato oggi alla Regione che non è giunta né dall’Ue né dagli Stati comunitari membri alcuna osservazione sul disegno di legge della Regione Friuli-V.G., approvato dalla Giunta in marzo, che dispone il divieto delle coltivazioni Ogm su tutto il territorio regionale. Il testo era stato notificato dalla Regione, tramite il ministero, a Bruxelles ed alla rappresentanze degli Stati membri. Nei tre mesi previsti per legge non è giunta osservazione, per cui è scattata la formula del «silenzio-assenso».
«Il Friuli-Venezia Giulia si conferma dunque veramente “Ogm free”». Così commenta la notizia da Bruxelle il vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse agricole, Sergio Bolzonello. «Il testo voluto dalla Giunta regionale per bloccare le coltivazioni Ogm in Friuli-Venezia Giulia, preserverà la tipicità e la qualità agricola della nostra regione», ha assicurato.
Tra l’altro, oggi, su Giorgio Fidenato e i coltivatori pro biotech del gruppo di Futuragra era caduta un’altra «tegola»: Il Tar del Friuli-V.G. ha respinto la richiesta di Fidenato stesso di sospendere le ordinanze di rimozione della coltura di mais Mon 810 in atto sui propri terreni. Per Bolzonello è «una vittoria su tutta la linea, frutto di un’applicazione della legge che la Regione ha sempre perseguito, intervenendo con propria iniziativa legislativa laddove si sono trovate lacune normative. Non uno scontro tra parti ma un passo avanti nella tutela della qualità dell’agricoltura regionale».