A Milano nel 2015 stand, eventi e mostre. Un corollario a San Daniele per attrarre i turisti stranieri
di Anna Buttazzoni
UDINE. Una grandissima opportunità. La Regione ci crede e dunque investe nell’Expo Milano 2015. «Questo è uno di quei treni che bisogna saper cogliere al volo – dice la presidente Serracchiani – e poi sfruttare dall’inizio alla fine e oltre. Stiamo lavorando da molti mesi per definire la partecipazione della Regione e abbiamo concluso i primi contratti. Sappiamo che in manifestazioni mondiali di questo calibro non basta esserci, ma si devono avere chiari mezzi e obiettivi».
Il coordinatore del progetto è Agostino Maio, capo di Gabinetto della presidente, che da gennaio è al lavoro per definire la partecipazione della Regione. L’investimento previsto è di un milione e una parte delle risorse arriverà già nell’assestamento di bilancio da approvare entro fine luglio. Ma la cifra potrebbe anche salire.
I dettagli vanno ancora definiti, ma lo staff guidato da Maio – composto da una collaboratrice del Gabinetto della presidenza e da alcuni professionisti di TurismoFvg – ha concluso i primi contratti.
Anche per il vicepresidente Sergio Bolzonello «l’Expo rappresenta una straordinaria occasione per valorizzare la Regione, le eccellenze paesaggistiche, storiche ed agroalimentari che ci rendono unici. Un’opportunità per associare le parole “cibo” e “territorio” e promuoverci così su scala internazionale come luogo di autenticità e genuinità».
Per cominciare l’amministrazione ha acquistato il cosiddetto “pacchetto base” di Expo che prevede la presenza del Fvg nella settimana dal 4 all’11 luglio in un’area espositiva di 200 metri quadrati, ma anche in un’altra da 40 metri quadrati durante i sei mesi della manifestazione e la partecipazione alla “Mostra delle Regioni” – l’accordo è già sottoscritto – con immagini e video di storie dell’imprenditoria del Fvg segnalate dalla Regione (in collaborazione con le Camere di commercio) e selezionate dal ministero.
Il “pacchetto base” costa circa 360 mila euro (Iva inclusa) ai quali andranno poi aggiunte spese come l’allestimento delle zone, la realizzazione di materiale promozionale, il personale da impegnare per sei mesi.
Nei primi quindici giorni di maggio 2015, invece, verrà organizzata un’iniziativa in Fvg chiamata “Alle radici del gusto” il cui centro sarà San Daniele, ma che coinvolgerà anche cividalese, aquileiese, maniaghese e spilimberghese. Il progetto prevede di “occupare” San Daniele per alcuni giorni con stand che metteranno in risalto le ricchezze della regione e offriranno percorsi in grado di stupire le delegazioni straniere che saranno invitate in Fvg.
Gli itinerari enogastronomici e turistici andranno da Aquileia a Cividale, ma proporranno anche visite alle imprese di settore, dai prosciuttifici alle latterie fino alle aziende vitivinicole, senza dimenticare Rauscedo e le sue barbatelle perché il vivaismo è una specificità assoluta e la produzione locale soddisfa circa il 75% del fabbisogno nazionale e il 30% di quello mondiale.
Il progetto è stato elaborato “in casa” da TurismoFvg e approvato dal ministero che ha scelto un programma per Regione e che co-finanzierà quello del Fvg con 300 mila euro, mentre 130 mila saranno risorse regionali.
Ma quella di San Daniele non sarà l’unica iniziativa locale, perché l’obiettivo è intercettare più visitatori possibile, sfruttando il richiamo dell’Expo. I numeri delle precedenti esposizioni universali indicano che in sei mesi saranno in Italia più di 160 delegazioni straniere e oltre 20 milioni di visitatori.
Ai progetti nei prossimi mesi continuerà a lavorare lo staff coordinato da Maio, che si muoverà in stretta collaborazione con le Camere di commercio, Confindustria, le università di Udine e Trieste, i Consorzi e con i sindaci dei territori interessati affinché tutte le realtà del Fvg siano motivate a far fruttare l’investimento della Regione.
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06 luglio 2014
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