Il 29 aprile in corsa la maggior parte dei consiglieri e degli assessori uscenti. Pochi i volti nuovi che paiono realmente competitivi a livello di preferenze
UDINE. La partita delle candidature, in casa del Pd, è quasi chiusa. Le segreterie provinciali stanno completando gli elenchi con i volti nuovi (non molti quelli competitivi) e conosciuti (parecchi) che poi dovranno essere vistati dall’Assemblea regionale di domenica.
E la sensazione, da una rapida analisi, porta a pensare che siano liste assolutamente competitive, con i big del partito – quelli cioè che tradizionalmente attirano le preferenze –, però, che abbiano premuto per blindarsi evitando nomi particolarmente “pericolosi” e che rischino di mettere in pericolo l’eventuale elezione a piazza Oberdan. Specialmente in caso di sconfitta elettorale con i posti a disposizione che finirebbero per ridursi.
Collegio di Udine
Particolarmente corposo – quanto a nomi di peso – è l’elenco udinese. Si parte dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop – che si presenta dopo il nulla di fatto alle Politiche –, passando per l’assessore alle Risorse Agricole Cristiano Shaurli, alla collega di giunta Mariagrazia Santoro – che per la prima volta si misurerà con il voto popolare dopo essere stata nominata da esterna sia in Comune a Udine sia in Regione – e a Vittorino Boem. Spazio, poi, per altri due consiglieri uscenti e cioè Enio Agnola oltre a Silvana Cremaschi a caccia della riconferma a piazza Oberdan dopo essere arrivata terza nel collegio di Codroipo lo scorso 4 marzo.
Tra i candidati nuovi, invece, troviamo, tra gli altri, la consigliera provinciale Daniela Corso, gli ex sindaci di Aquileia e Ruda Alviano Scarel e Palmina Mian, oltre al segretario udinese dei socialisti – partito con il quale il Pd ha stretto un’alleanza elettorale – Stefano Nazzi e all’ex senatrice – nonché presidente nazionale degli infermieri – Annalisa Silvestro.
Collegio di Pordenone
Se l’elenco valido per ila circoscrizione di Udine deve essere ancora completato – così come quello dell’Alto Friuli dove “balla” il nome di Enzo Marsilio che nonostante gli annunci non ha mai lasciato i dem –, a Pordenone il puzzle è di fatto completato. Rispetto al 2013 escono Armando Zecchinon e Daniele Gerolin (quest’ultimo arrivato al terzo mandato), ma vengono ripresentati Renzo Liva, Renata Bagatin e Chiara Da Giau, tutti consiglieri uscenti.
La batteria di new entry, qui, si apre con il segretario provinciale Giuliano Cescutti e con l’assessore comunale di San Vito al Tagliamento Carlo Candido. Largo, inoltre, a due ex componenti della giunta di Claudio Pedrotti e cioè al “vecchio” vicesindaco Renzo Mazzer e all’assessore Nicola Conficoni. A proposito di ex amministratori, poi, in elenco è stata inserita Federica Dalla Rosa – già prima cittadina di Chions –, mentre correrà pure Annamaria Poggioli, presidente della Commissione regionale Pari Opportunità. L’elenco, infine, è completato dall’italo-albanese Roland Muka, dallo spilimberghese Luciano Pezzin e da Angelo Righetti, in quota socialista.
Collegi di Gorizia e Trieste
Quasi scontata, nei fatti, la composizione della lista nell’Isontino. Riconfermati, senza colpo ferire, l’assessore all’Ambiente Sara Vito e il capogruppo in Consiglio Diego Moretti, gli altre tre slot saranno occupati dal 24enne Marco Della Gaspera, dall’esponente della minoranza slovena Josko Terpin e dall’assessore di San Canzian d’Isonzo Deborah Marizza. Molto più interessante, invece, è la situazione a Trieste, senza ombra di dubbio – almeno sulla carta – il collegio dove la concorrenza pare maggiormente agguerrita.
Se, infatti, non ci saranno rispetto a cinque anni fa né Franco Codega né l’assessore Gianni Torrenti, è riconfermata la presenza di Franco Rotelli e Stefano Ukmar. Accanto a questi, però, sono stati inseriti tre politici tutt’altro che secondari come il senatore Francesco Russo, l’ex sindaco di Trieste Roberto Cosolini e Antonella Grim, fino allo tsunami delle Politiche segretaria regionale del partito. Nell’elenco – al cui interno manca ancora un singolo nominativo – ci sono poi la dirigente scolastica Ariella Bertossi, la muggesana Fiorella Macor e l’ex assessore comunale Sergio Omero.
La variabile Honsell
Nel mosaico delle candidature, come se non bastasse, c’è da tenere in considerazione una variabile. Quella che porta direttamente a Furio Honsell. L’ex sindaco di Udine, come noto, dovrebbe guidare la pattuglia di sinistra di OpenFvg. Il problema, politico ma soprattutto di rappresentanza, è che all’interno di questo contenitore dovrebbero confluire anche gli aderenti di Mdp che guardano con favore – dopo il 4 marzo e nonostante le chiusure precedenti – all’alleanza con il Pd.
Tra le richieste avanzate ai dem, però, c’è quella di farsi carico della candidatura di Honsell. Perché? Molto semplice. L’ex sindaco è in grado di raccogliere qualche migliaio di preferenze e di chiudere, quindi, in prima posizione nel collegio di Udine. Numeri alla mano, in caso di sconfitta potrebbe dunque davvero essere l’unico eletto della circoscrizione con buona pace dei candidati Mdp, primo fra tutti Massimiliano Pozzo. (m.p.)
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14 marzo 2018