Dal 23 luglio, quattro serate di cinema, archeologia, arte e grandi divulgatori scientifici
8 giugno 2019
Sta scaldando i motori la macchina organizzativa dell’Aquileia Film Festival, la rassegna di cinema arte e archeologia, organizzata dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, giunta quest’anno alla sua decima edizione.
Il format è quello ormai rodato: quattro serate dal 23 al 26 luglio in cui cinema, archeologia, arte e grandi divulgatori scientifici intervistati da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, animano il sito Unesco che quest’anno celebra i 2.200 anni dalla sua fondazione. La splendida piazza della Basilica dei Patriarchi ogni sera dalle 21 (ingresso libero) si trasforma in una sala cinematografica a cielo aperto e il pubblico è chiamato a scegliere il vincitore del Premio Aquileia, un mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli, tra i film in concorso, scelti tra il meglio della produzione cinematografica internazionale a tema archeologico e storico.
La serata di apertura martedì 23 luglio sarà realizzata anche quest’anno in collaborazione con Sky Arte: alle 21 ci immergeremo nella Venezia del 1500 con la proiezione di “Tintoretto – un ribelle a Venezia” e la conversazione-intervista con Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte e Melania Mazzucco, scrittrice e sceneggiatrice della pellicola. Viaggeremo in Mesopotamia (24 luglio) con un’indagine del regista Alberto Castellani sul passato e presente della terra tra i due fiumi e a Creta (24 luglio) che tra il tra il 3000 e il 1400 a.C., fu la culla della prima grande civiltà del mondo greco: la civiltà minoica. Ci sposteremo poi in Oman (25 luglio) dove un team di scienziati francesi sta tentando di capire come gli abitanti di queste terre siano riusciti a prosperare in un ambiente così ostile, creando tecnologie innovative per la gestione dell’acqua.
Andremo poi nell’antica regione della Pisidia (25 luglio) sulla catena montuosa del Tauro nel sud-ovest della Turchia per poi raggiungere l’Egitto alla scoperta dei segreti del faraone Tutankhamon, il re guerriero (26 luglio), uno degli ultimi faraoni della XVIII dinastia. Il suo favoloso tesoro, scoperto intatto quasi un secolo fa, ne ha fatto il faraone più famoso e più studiato della storia.
Confermata anche la presenza di un grande amico del Festival, il guru indiscusso della divulgazione scientifica – Alberto Angela – che chiuderà venerdì 26 luglio la decima edizione affascinando il pubblico con le gesta di Cleopatra, la regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità, protagonista della sua ultima fatica letteraria.
Altri protagonisti della rassegna l’archeologo e accademico Paolo Matthiae (24 luglio), lo scopritore di Ebla e consulente scientifico del film “Mesopotamia in memoriam. Appunti su un patrimonio violato” che ci racconterà la sua vita tra scoperte eccezionali e spedizioni archeologiche e Marcello Barbanera (25 luglio), professore di Archeologia e storia dell’arte greca e romana e direttore del Museo d’Arte antica all’Università La Sapienza di Roma.
La rassegna – che ha il patrocinio del comune di Aquileia ed è sostenuta da Vini Jermann – è l’occasione per esplorare da diverse prospettive, attraverso film e interviste con esperti, la storia, l’arte e l’archeologia, per ricordare il valore del nostro patrimonio culturale e farlo conoscere unendo contenuti rigorosamente scientifici alla spettacolarità del cinema.
L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito e, in caso di pioggia, le proiezioni si svolgeranno nella Sala Romana affacciata su piazza Capitolo (capienza 240 persone, ritiro biglietti all’ingresso fino a esaurimento posti a partire dalle 20 il giorno della proiezione).
In collaborazione con Arbor Sapientiae, casa editrice e di distribuzione editoriale specializzata del settore storico-archeologico, verrà allestito in piazza Capitolo un bookshop che proporrà un’ampia scelta di titoli per appassionati e studiosi.
Tutte le informazioni su www.fondazioneaquileia.it