Presentato a Gorizia il cartellone dall’11 luglio al 31 agosto. Ruda protagonista
GORIZIA. Proporre musica di qualità, per una riscoperta della cultura e delle spiritualità aquileiese. Punta a questo la serie di Concerti in basilica, in programma dall’11 luglio al 31 agosto non solo nell’antica urbe romana ma anche nella vicina Grado. Oltre alle otto date in programma, durante la festa del 12 luglio per i Santi patroni del Friuli Venezia Giulia, Ermacora e Fortunato, verranno anche presentati due nuovi volumi che riscoprono grandi scritti sulla storia di Aquileia, (alle 17, sala romana). Si tratta di “Storia romana. Gesta dei vescovi di Metz, (editrice Cittanuova) e “San Marco da Aquileia a Venezia. Saggi su terre e chiese venete” di Giorgio Fedalto, presentato da don Giulio Trettel. Come spiegato ieri da Pierpaolo Gratton, direttore artistico per il programma di concerti proposti dalla Società per la conservazione della Basilica, “le linee strategiche sono due: far diventare Aquileia un centro regionale riconoscibile per la musica sacra e poi valorizzare le ricchezze della regione, comprese Grado e la Basilica di Sant’Eufemia”. Per farlo si passa attraverso note che esplorano l’antico per arrivare a melodie più contemporanee. L’esordio spetta per la prima volta all’orchestra della Fondazione Giuseppe Verdi di Trieste (che ogni anno vorrebbero avere in apertura). Il 15 luglio delle voci femminili intoneranno invece canti gregoriani (Coro Media Etatis Sodalicium), quindi il 19 si esibirà la Stagione armonica di Padova. Il 29 luglio, primo e ultimo concerto alla Basilica gradese con Manuel Tomadin (organo) accompagnato dagli archi di Marco Dalsass e Michela Bergamasco. Il 4 agosto si torna ad Aquileia con Beppino delle Vedove (organo) e Diego Cal (tromba), l’11 ci sarà Claudia Termini mentre domenica 24 agosto è atteso il Coro del Friuli Venezia Giulia. Si chiude il 31 agosto con il Coro e l’Orchesta Palladio di Vicenza. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito, grazie al rinnovato e più cospicuo impegno di sponsor pubblici e privati.
Emanuela Masseria
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24 giugno 2014
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