«Grado è una risorsa fondamentale per il turismo della nostra provincia, da sola produce il 25% del Pil. Per questo abbiamo accettato la richiesta del Pd di Grado di perseguire una più stretta collaborazione con il territorio e i Comuni limitrofi per una promozione integrata, in sintonia con quanto più volte sostenuto anche dall’assessore regionale Sergio Bolzonello». Lo ha affermato il segretario provinciale del Pd, Marco Rossi, al termine dell’incontro della segreteria provinciale con il segretario gradese del Pd, Angela Giorgione.
«La rete di collaborazione e promozione fra i Comuni sarà una delle nostre priorità, sia con l’asse dell’entroterra isontino che su quello storico strategico di Grado-Aquileia-Palmanova».
Il segretario locale, Angela Giorgione, anticipa che è previsto un fitto calendario di incontri con i Comuni limitrofi per iniziare a delineare una strategia di collaborazione e promozione delle risorse territoriali. Ma è anche l’occasione per i due consiglieri comunali del Pd, Angela Giorgione e Giorgio Marin, di dire che la leadership di Matteo Renzi ha portato il Partito Democratico a stravincere anche in un enclave del centrodestra come Grado.
«La lettura dei 1.500 voti al Pd nella nostra isola – ha affermato Angela Giorgione – deve essere letta sì come una vittoria del nostro leader Renzi, ma sottolinea anche un preciso disagio che sta vivendo la nostra città, a cui il centrodestra non è ormai più in grado di dare fiducia o risposte». Dopo aver rilevato, tra l’altro, che l’elezione di Isabella De Monte al Parlamento Europeo ha fatto registrare a Grado ben 311 preferenze «in una città dove era pressoché sconosciuta». La conclusione è la sottolineatura che la soglia del 40 per cento è un risultato storico per il Pd a Grado, anche perché rispetto alle precedenti elezioni europee il Pd ha guadagnato ben 15 punti percentuali.(an.bo.)
06 giugno 2014
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