Lo ha detto a Pordenone Debora Serracchiani, presidente del Fvg, a proposito dell’indagine sulla presenza di aflatossine nel latte del consorzio friulano. «Abbiamo convinto una grandissima azienda, la Granarolo, a farsi carico di una realtà locale – ha ricordato Serracchiani – che evidentemente non aveva più fiato. Abbiamo faticato perché i sindacati non erano uniti e non erano tutti convinti. I lavoratori avevano giustamente delle pretese e abbiamo dovuto fare chiarezza. Adesso che siamo portatori di un interesse chiaro, di un’azienda che può risollevare le sorti del settore lattiero-caseario della nostra regione, alcuni delinquenti pensano che anche mettendo a rischio la salute dei cittadini si possa trarre profitto; che insomma in questo paese tutto sia possibile».
«Lanciamo un messaggio chiaro – ha aggiunto Serracchiani – Granarolo con Latterie Friulane non ha ancora nulla a che fare perché la vicenda non si è completata dal punto di vista societario. Ora io mi auguro e spero che il presidente di Granarolo capisca quanto sia importante aiutarci, tanto più adesso – ha concluso – a risollevare le sorti di questo marchio».
Sabato 7 Giugno 2014
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