Nelll’incontro pubblico in municipio, Emanuele Zorino, Roberta Ventura e Luisa Contin hanno esposto i loro programmi
Elisa Michellut
21 MAGGIO 2019
I rapporti istituzionali tra la nuova amministrazione e le realtà che operano nella città romana. È uno dei temi sui quali sabato, in municipio, si sono confrontati Emanuele Zorino per “Aquileia Viva”, Roberta Ventura, sostenuta da “Aquileia civica”, e Luisa Contin, appoggiata da “La Rete per Aquileia. Valori in Comune: trasparenza, dialogo, cultura e impegno”.
Il dibattito è stato moderato dal Messaggero Veneto. Ampio spazio è stato garantito agli interventi dei cittadini. «È necessario ridefinire il ruolo primario del Comune all’interno della Fondazione – le parole di Zorino –. La nostra lista ritiene fondamentale che il Comune debba avere un ruolo di supervisione sulle scelte che gli enti promuovono».
Secondo Ventura «Aquileia deve sempre più esercitare un ruolo di raccordo tra gli enti. È di primaria importanza creare un tavolo di lavoro permanente, che possa condividere obiettivi a lungo periodo. In quest’ottica s’intende procedere nella programmazione delle varianti urbanistiche e di riqualificazione urbana».
Contin, ha sottolineato: «Dobbiamo aggiungere anche le istituzioni europee, oltre a quelle nazionali e regionali, nella lista di quelle con cui l’amministrazione si dovrà relazionare. L’amministrazione dovrà intervenire nelle situazioni che hanno creato disagio agli aquileiesi così che i cittadini possano avere una visione positiva del patrimonio e di chi lo tutela». Tre programmi molto diversi. «Puntiamo al rilancio di Aquileia – l’obiettivo di Zorino –. A tal fine, si rende necessario passare per un percorso di “consolidamento” dell’esistente, inteso come riconoscimento delle potenzialità già esistenti sul territorio, mettendole a sistema per superare le criticità. La nostra lista si propone di comprendere il rapporto non risolto fra “città viva” e patrimonio culturale, garantendo una redistribuzione delle ricadute all’intera comunità». Ventura ha chiarito che «era necessaria una civica alternativa rispetto alla lista della precedente amministrazione, che, a causa di una spaccatura interna, ha generato due liste simili, che condividono la linea conservativa dall’amministrazione precedente. Qualsiasi modifica di viabilità va progettata di pari passo con una riqualificazione urbana che offra servizi tali da creare ricchezza. Quest’anno Aquileia festeggia i 2200 anni. Oltre alle iniziative già partite, sono in programma eventi in accordo con enti e associazioni». Contin ha sottolineato: «Vogliamo creare un processo partecipativo in cui coinvolgere le organizzazioni della società civile. Intendiamo creare organi comunali partecipativi, i cui rappresentanti possano essere ascoltati dagli enti sul territorio. Le scelte in campo urbanistico devono considerare l’attuale separazione fra città archeologica e quella dell’abitare e devono privilegiare il recupero e il restauro di edifici. Il patrimonio culturale dev’essere amato prima di tutto dagli abitanti». Tante le domande rivolte dai cittadini durante il dibattito, dallo sviluppo turistico futuro, alle case Ater passando per il problema di via XXIV Maggio, la tangenziale est, il decoro urbano, il verde pubblico e la fallita fusione con Terzo. —
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