Soddisfazione di Serracchiani e Bolzonello.
E Quintana ringrazia Dio per la vittoria
1.06.2014Un’emozione fortissima. Avere la tappa conclusiva del Giro d’Italia dopo lo Zoncolan, assieme alle Frecce Tricolori, in una giornata così bella, veramente non potevamo chiedere di più. Sono convinta che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Questo evento ha regalato una nuova centralità alla nostra regione”. Lo ha detto questo pomeriggio la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dell’ultima tappa del Giro d’Italia, conclusasi a Trieste con l’incoronazione della maglia rosa, il colombiano Nairo Quintana, e la vittoria di tappa dello sloveno Luka Mezgec. “Da queste due tappe rimarrà la consapevolezza di aver colto un’occasione straordinaria per promuovere la nostra terra”, ha aggiunto Serracchiani. “Mi riferisco in particolare al passaggio sullo Zoncolan – ha proseguito -, che è ormai diventato un brand conosciuto a livello mondiale; e mi riferisco naturalmente alla città di Trieste, ma direi alla regione intera, in virtù delle partenze da Maniago e Gemona, degli attraversamenti di tante nostre belle località come Cividale del Friuli. Credo veramente – ha concluso – che sia stata la fotografia migliore da offrire in televisione a 121 nazioni, in tutto il mondo, quindi a tantissimi stranieri che finalmente hanno avuto la possibilità di conoscerci”.
“Da queste due tappe, dallo Zoncolan e da Trieste, parte ora un nuovo modo di progettare il turismo in Friuli Venezia Giulia”. ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello. “Ieri – ha aggiunto – ha fatto centro lo Zoncolan; oggi si è ripetuta la città di Trieste, con la sua strada costiera, con il passaggio delle Frecce Tricolori. Una due giorni di grande spettacolo popolare che al tempo stesso è un investimento mirato sul nostro territorio: e tutto senza una sbavatura. Abbiamo mandato nel mondo una cartolina di straordinaria bellezza e dimostrato di essere all’altezza di eventi di portata mondiale. Bolzonello ha ricordato l’approvazione in giunta regionale, negli scorsi giorni, del Piano regionale di settore 2014-2018, “un progetto che costituirà un punto di riferimento strategico in una logica di sistema integrato. Non solo turismo, con sole e mare o montagna – ha precisato -, ma anche agroalimentare, cultura, spettacoli, grandi eventi come quello di questi giorni”.
”Sono contento, adesso posso dirlo, ho vinto il Giro d’Italia. Ringrazio tutti i miei compagni e Dio che mi ha accompagnato”. Queste le prime parole del vincitore della 97ªE edizione del Giro d’Italia di ciclismo, Nairo Quintana, intervistato dalla Rai al traguardo di Trieste. Quintana, festeggiato dalla compagna Paola, anche lei in maglia rosa con in braccio la piccola Marianna, ha fatto un gesto di esultanza abbandonandosi ad un largo sorriso al momento di tagliare il traguardo.
Questo l’ordine d’arrivo dell’ultima tappa: 1. Luka Mezgec (Slo) in 4 h 23′ 58” (+10” abbuono) 2. Giacomo Nizzolo (Ita) s.t. (+6” abbuono) 3. Tyler Farrar (Usa) s.t. (+4” abbuono) 4. Nacer Bouhanni (Fra) s.t. (+1” abbuono) 5. Roberto Ferrari (Ita) s.t. 6. Leonardo Duque (Col) s.t. 7 Luca Paolini (Ita) s.t. 8. Tosh Van der Sande (Bel) s.t. 9. Borut Bozic (Slo) s.t. 10. Iljo Keisse (Bel) s.t. 28. Rigoberto Uran Uran (Col)s.t. 33. Fabio Aru (Ita) a 0′ 09” 81. Nairo Quintana (Col) s.t.
La classifica generale vede invece al primo posto Nairo Quintana (Col) in 88 h 14′ 32” seguito da Rigoberto Uran Uran (Col) a 2′ 58” 3. Fabio Aru (Ita) a 4′ 04” 4. Pierre Rolland (Fra) a 5′ 46” 5. Domenico Pozzovivo (Ita) a 6′ 32” 6. Rafal Majka (Pol) a 7′ 04” 7. Wilco Kelderman (Ola) a 11′ 00” 8. Cadel Evans (Aus) a 11′ 51” 9. Ryder Hesjedal (Can) a 13′ 35” 10. Robert Kiserlovski (Cro) a 15′ 49” 12. Franco Pelizotti (Ita) a 26′ 13” 15. Ivan Basso (Ita) a 32′ 08” 17. Matteo Rabottini (Ita) a 46′ 35” 19. Damiano Cunego (Ita) a 49′ 22”.