La conferenza stampa per il bilancio di un anno della presidenza Serracchiani: dodici mesi intensi e ardui, si è agito «a 360 gradi sui settori di competenza, con lo scopo di rafforzare la specialità, riattivando i contatti con il Governo centrale, e con l’obiettivo di ottenere nuove competenze». Non ci saranno rimpasti
TRIESTE. Il percorso della riformadella riforma della Sanità in Friuli Venezia Giulia si concluderà in settembre, a un anno esatto dall’avvio. Lo ha confermato l’assessore alla Salute e alla Protezione sociale, Maria Sandra Telesca, nella conferenza stampa organizzata oggi a Trieste per illustrare il primo anno di attività della Giunta Serracchiani.
Intanto entro giugno sarà pronta la revisione della rete ospedaliera, mentre entro il mese successivo sarà messa a punto la prima bozza del disegno di legge, che andrà in Consiglio subito dopo l’estate. L’obiettivo di tutta la riforma, ha osservato l’assessore, è «il miglioramento del servizio al cittadino».
In tema di sanità, è intervenuta anche la presidente Serracchiani affermando: «Nel programma elettorale era prevista l’abolizione del superticket di 10 euro, ma purtroppo abbiamo trovato conti diversi rispetto a quelli che credevamo».
Lo ha detto indicandolo come uno dei punti «non riusciti» della sua azione di governo.
«L’assessore Telesca si sta impegnando – ha aggiunto – in un sistema di rimodulazione del ticket che ci permetta di rispondere alla necessità che i nostri cittadini, soprattutto quelli in difficoltà, non abbiano questo ulteriore aggravio».
Più in generale, ripercorrendo con i colleghi di Giunta l’attività di un anno di legislatura, Serracchiani lo ha definito «intenso e arduo», in cui si è agito «a 360 gradi sui settori di competenza, con lo scopo di rafforzare la specialità, riattivando i contatti con il Governo centrale, e con l’obiettivo di ottenere nuove competenze».
«Abbiamo dato esempio – ha continuato Serracchiani – di capacità di gestione e di prassi virtuosa sulle riforme, anticipando il Governo sugli Enti locali, la sanità e i costi della politica. Riteniamo di essere una Regione che conta in Italia e nel mondo, anche grazie all’impegno nell’Est Europa e con la ripresa di operatività e il recente allargamento dell’Euroregione e il rafforzamento dei rapporti con la Slovenia e la Carinzia».
Sul tema dei rapporti esteri, Serracchiani ha ricordato il vertice intergovernativo Italia-Russia, le missioni estere «utilizzando le migliori prassi europee» e il recente rinnovo della convenzione con l’Iniziativa Centro Europea, «estremamente utile».
Servendosi di una serie di slide, Serracchiani ha toccato i diversi aspetti dell’azione amministrativa, dall’impegno sui diversi tavoli di crisi al rinnovamento degli strumenti regionali per sostenere il tessuto produttivo, dal lavoro («la madre di tutte le battaglie») all’ambiente («è tornata una priorità») alle infrastrutture, con la decisa spinta verso la digitalizzazione.
«In questo anno di lavoro – ha detto – ci sono stati tre temi che hanno agito in modo trasversale su tutta l’azione della Giunta: le riforme, la programmazione e pianificazione strategica, la semplificazione burocratica».
Serracchiani ha infine ricordato che la Giunta ha approvato 78 Regolamenti, il 53% sono stati relativi a semplificazioni e riordini settoriali.
Infine, «la squadra ha portato risultati, non abbiamo bisogno di rimpasti»: così Serracchiani, in risposta ai giornalisti su eventuali cambiamenti nella Giunta regionale.
«Il 42,2% ottenuto alle europee – ha proseguito Serracchiani – dimostra che abbiamo fatto un lavoro importante. La maggioranza ha dato prova di tenuta, coesione e la capacità di accettare grandi sfide. Auspico invece che sui grandi temi e sulle grandi scelte si allarghi l’intesa con tutte le forze politiche – ha concluso – come è già successo»
30 maggio 2014
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