Un’indagine sulle feste religiose nel mondo contadino a cura dell’ex vicesindaco e consigliere comunale Luisa Contin. Questa sera, alle 20.30, nella Sala Romana di Aquileia, il Fogolâr Furlan di Aquileia e la società Filologica Friulana presentano una serata per indagare un tema che sembra ormai dimenticato. «Sgorlon – spiega Contin – affermava che il friulano è religioso per indole e per costume e anche se oggi lo vive nei modi di un Cristianesimo laicizzato, resiste un sentimento di appartenenza a un mondo che è svanito in pochi decenni. Tutto sta cambiando nella società tecnologica ma resiste l’attaccamento a un mondo che se n’è andato, a una originalità che va salvaguardata come patrimonio da non sprecare. Nel mondo contadino, legato alla terra, ai suoi ritmi e alla circolare stagionalità del tempo, resistevano elementi di una specie di realismo magico, legato a sogni, feste, filastrocche e al culto dei santi». A seguire sarà presentato, a cura di Ferruccio Tassin, il libro di Federico Vidic “Enrico de Calice un diplomatico goriziano tra il Sol Levante e il Corno d’oro”. Sono previste, inoltre, letture. —
E.M.
16 novembre 2018
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