Conferenza stampa di fine anno della governatrice: “La scelta di candidarmi alle elezioni nazionali, rinunciando alla regione, non è stata semplice, ma io non sparisco”. “La legislatura 2013-2017 si distingue per il lavoro svolto sulle infrastrutture”
TRIESTE. «La scelta di candidarmi alle elezioni nazionali, rinunciando alla regione, non è stata semplice, ma io non sparisco». Lo ha detto Debora Serracchiani, presidente della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, a margine della presentazione del bilancio del 2017 in Friuli Venezia Giulia che questa volta coincide con la fine del suo mandato.
«La mia intenzione – ha aggiunto – è quella di lavorare per la regione, seppur in un altro ruolo, perchè oggettivamente la presenza a Roma, forte, strutturata, ci ha permesso di raggiungere in questi anni i risultati che abbiamo ottenuto».
Tra i tanti evidenziati dalla governatrice c’è quello che tra il 2014 e il 2016 il Friuli Venezia Giulia ha registrato il saldo negativo per quanto riguarda le partenze di giovani verso l’estero per trovare lavoro (-14,5% nel 2014-15 e meno 7,3% nel 2015-2016).
«La legislatura 2013-2017 si distingue per il lavoro svolto sulle infrastrutture, rispetto alle quali l’Amministrazione Regionale ha svolto un’importante opera di copertura finanziaria e reperimento delle risorse necessarie». Ha detto ancora la presidente del Fvg Debora Serracchiani.
Il riferimento è agli investimenti operati nell’ambito della dell’autostrada A4 e del polo intermodale. Particolare importanza, ha sottolineato la presidente, riveste il decreto attuativo del punto franco di Trieste: «Grimaldello che rilancia Fvg dal punto di vista degli investimenti, piattaforma logistica che gioca un ruolo cruciale a livello regionale e non solo a Trieste».
Serracchiani ha poi posto l’accento sui provvedimenti varati nel corso dei cinque anni di governo: Industria 4.0, Ricerca, Alta Formazione, Riforma sanitaria e della pubblica amministrazione – soppressione delle province e istituzione delle Uti -, sostegno al reddito e taglio dei costi della politica.
«A distanza di cinque anni registriamo una riduzione della burocrazia e una minore incidenza della tassazione. Possiamo dire, come annunciato in campagna elettorale, che il Fvg è tornata una regione speciale«.
In chiusura la presidente ha lanciato una proposta sul tema della natalità, che prevede un supporto economico per i genitori di 200 euro al mese entro i primi 3 anni di età dei figli. L’obiettivo è di estendere in futuro la misura tenendo presente del percorso scolastico dei ragazzi.
22 dicembre 201
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