di Aurora Milan
Una visita alla mostra è caldamente consigliata. Parola dei vincitori del Concorso Scuole, Elisa Nardini, Alessandra Quendolo, dell’IT Zanon di Udine, e Maria Teza e Manlio Garofalo, dell’Einstein di Cervignano.
Tutti devono la loro partecipazione all’iniziativa dei docenti: «I prof, visto l’articolo sul Messaggero Veneto, ci hanno segnalato il concorso» spiegano Elisa e Alessandra. «Ci spronano a fare più attività possibili in merito al nostro settore di studio, il turismo» precisa Elisa, prima classificata.
«Aquileia è patrimonio dell’Unesco: molto adatto come luogo” conclude Alessandra, alla quale è stata riconosciuta una menzione speciale attribuita al suo personale racconto della mostra: non un elaborato ma un video fatto con il cellulare: «Realizzo già video per la scuola e poi non sono molto brava a scrivere» confessa Alessandra.
«La proposta è venuta dalla prof. di storia come una buona opportunità per scrivere» afferma Maria, seconda classificata. Le fa eco Manlio, che chiude la classifica al terzo posto: «É una grande opportunità e ho pensato di partecipare: ed è andata bene».
I giovani visitatori hanno potuto ammirare diversi reperti: un collare da schiavo, strumenti medicali, che rivelano un’avanzata conoscenza dell’anatomia umana, e una nutrita collezione di anfore. Oggetti che hanno ispirato i lavori dei vincitori: «Durante la visita, la guida aveva fatto cenno ai marchi di ieri e di oggi: per fare qualcosa di originale, ho incentrato il mio articolo sul collegamento tra passato e presente» dichiara Manlio.
Il concorso è stato soprattutto un’ opportunità per mettersi in gioco: «É un buon allenamento e posso vedere se mi piace questo genere anche per il futuro» rivela Maria. Molto apprezzati anche i laboratori interattivi proposti dopo la visita guidata come conferma Manlio: «Abbiamo potuto maneggiare veri reperti ed era come toccare con mano la Storia».
08 giugno 2017
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