Prossimi eventi

  • Non ci sono eventi (per ora...)
  • Prossimi eventi

    Lun
    Mar
    Mer
    Gio
    Ven
    Sab
    Dom
    l
    m
    m
    g
    v
    s
    d
    30
    31
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    10
    11
    12
    13
    14
    15
    16
    17
    18
    19
    20
    21
    22
    23
    24
    25
    26
    27
    28
    29
    30
    31
    1
    2

    Archivio post

    Spunta pure l’angolo sud delle Grandi Terme

    AQUILEIA. In via XXIV maggio, nel corso dell’opera di riqualificazione della via di accesso al centro della città (che passa poco distante dal Sepolcreto romano), è stata scoperta una parte perimetrale del complesso delle Grandi Terme. «La Soprintendenza – chiarisce il sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero – aveva richiesto, nell’ambito dei lavori su via XXIV maggio, alcuni saggi archeologici preventivi per verificare l’esistenza dell’angolo meridionale del complesso delle Grandi Terme, un’area di oltre 20 mila metri quadri». Nella città romana, dunque, si continua a scavare nel quartiere piú occidentale della città, quello che nell’antichità era dedicato ai grandi edifici pubblici. Patrizia Basso, direttrice degli scavi nel terreno demaniale di palazzo Brunner, a cura dell’Università di Verona, traccia una mappa dei cantieri a oggi operativi. «L’Università di Padova – ricorda Basso – sta scavando nella zona del teatro romano. L’Università di Udine è al lavoro nell’area delle Grandi Terme mentre noi siamo nella zona dell’anfiteatro. Tutta questa fascia occidentale della città romana potrà regalarci importanti informazioni sui monumenti pubblici». Proprio lo scorso mese di agosto, al termine di due campagne di scavo archeologico condotte, tra maggio e luglio, dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, sono state scoperte le mura radiali del teatro romano di Aquileia. Si presume che la cavea fosse ampia un centinaio di metri. Scoperto anche un nuovo abside e un mosaico all’interno della domus della Casa delle Bestie Ferite. Nell’importante sito Unesco, l’Ateneo patavino è attivo con due cantieri, diretti da Monica Salvadori e Andrea Raffaele Ghiotto. Le indagini, in regime di concessione, si sono svolte in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Fvg e con il sostegno della Fondazione Aquileia. Nel 2014, invece, nella zona delle Grandi Terme, era venuto alla luce un mosaico a grandi tessere pertinente una delle due sale quadrate (10 per 10 metri) individuate nelle precedenti campagne di scavo dagli archeologi dell’Università di Udine, diretti da Marina Rubinich e impegnati dal 2012 nella zona settentrionale delle Terme costantiniane. (e.m.)

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    10 settembre 2016

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/