L’Università di Udine ha ben due progetti attivi nel sito – la zona delle Grandi terme e il Canale Anfora. Il parere dell’archeologo Daniele Morandi Bonacossi
20/07/2015
Non sempre serve andare dall’altra parte del mondo per trovare tesori inestimabili. Lo conferma il sito di Aquileia, che negli ultimi anni è oggetto di studio e valorizzazione mirata che ne fanno una vera ‘perla’ del patrimonio artistico e culturale friulano. Basti pensare che l’Università di Udine ha ben due progetti attivi nel sito – la zona delle Grandi terme e il Canale Anfora – e che recentemente la località friulana è tra le possibili candidate a diventare ‘Capitale europea della cultura’ nel 2016 o nel 2017.
“Il merito va tutto alla sinergia virtuosa che si è instaurata tra la Sovraintendenza ai beni artistici del Fvg e la Fondazione Aquileia, che si è assunta il compito di valorizzare determinate aree – commenta Daniele Morandi Bonacossi -. Si tratta di un esempio che andrebbe seguito in tutta Italia. In questa maniera, infatti, si possono proseguire i progetti di ricerca (il prossimo anno dovrebbe partirne anche un terzo, sempre in capo all’Università di Udine) e promuovere il territorio dal punto di vista turistico”