AQUILEIA. Cittadini e istituzioni si mobilitano per mantenere ad Aquileia la caserma dei carabinieri. È partita una raccolta firme. Anche il consiglio comunale ha espresso, all’unanimità, la volontà di opporsi all’eventuale trasferimento. Recentemente, il Cocer carabinieri, organismo di rappresentanza centrale, aveva giudicato la caserma di via Leicht «non idonea a ospitare l’Arma». Se il problema non sarà risolto, aveva sottolineato il Cocer, «l’unica soluzione resta la chiusura o l’accorpamento di presidi». Le soluzioni non sono state ancora trovate e i cittadini hanno deciso di far sentire, forte e chiara, la loro voce.
Il contratto di locazione è scaduto. Attualmente i carabinieri di Aquileia sono “abusivi”. Il proprietario dell’immobile pare non essere intenzionato a rinnovare il contratto. Da anni, la caserma della città romana, di proprietà di un privato che ha affittato la palazzina ai militari, aspetta di essere spostata in una sede più dignitosa rispetto a quella attuale, che peraltro confina con la Domus dei Putti Danzanti, un’importante area archeologica. «In consiglio comunale – precisa il sindaco Gabriele Spanghero – c’è stata una condivisione unanime: la caserma deve restare ad Aquileia. Ci rendiamo conto che il momento è difficile dal punto di vista economico ma un sito archeologico importante come Aquileia non può restare senza la caserma dei carabinieri. In virtù degli interventi di valorizzazione che stiamo effettuando per far crescere ulteriormente il territorio è quasi paradossale che lo Stato non trovi risorse per mantenere un presidio così importante nella cittadina».
Il sindaco aggiunge: «Ad Aquileia ci sarebbe anche bisogno di una sede del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale, che potrebbe servire anche Cividale e Palmanova. I cittadini hanno fatto partire una raccolta firme per manifestare la volontà di mantenere la caserma ad Aquileia. È possibile firmare in municipio».
Il rappresentante del gruppo di opposizione “Aquileia 2.0”, Francesco Zerbin, aggiunge: «Ci sono alcuni locali che potrebbero ospitare la nuova caserma. A questo proposito c’è la possibilità di dialogare con la Soprintendenza».
28 aprile 2015