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    Pestaggio e rapina dopo la discoteca

    Aquileia: tre giovani hanno aggredito un 18enne, i carabinieri li hanno identificati anche grazie al web

    di Cristian Rigo

    AQUILEIA. Una discussione per una sigaretta negata è degenerata in una lite che si è poi trasformata in aggressione e rapina all’esterno del discoclub “Al Fortino” di via Beligna ad Aquileia. I fatti risalgono alla mattina del primo marzo e ieri i carabinieri sono arrivati a identificare i tre giovani che sono ritenuti gli autori dell’azione violenta.

    La vittima, un ragazzo di 18 anni di origini albanesi residente a Campoformido, ha riferito di aver chiesto una sigaretta a uno dei tre ragazzi che non aveva mai visto prima all’uscita dal locale. Quella richiesta è stata il pretesto che ha scatenato un piccolo diverbio tra i due giovani. La discussione è inziata intorno alle 4 del mattino nei pressi dell’area dove erano state allestite alcune bancarelle per la vendita di panini e bevande. Il giovane ha raccontato di essere stato insultato, minacciato e poi aggredito dal giovane al quale aveva chiesto una sigaretta senza alcun motivo particolare. E subito dopo due amici dell’aggressore lo hanno a loro volta colpito. Uno dei tre, in particolare lo ha ferito con un tirapugni.

    Il malcapitato, che era andato “Al Fortino” per festeggiare il compleanno, ha anche detto di essere stato rapinato di una somma di circa 600 euro che teneva con sé proprio per offire da bere agli amici. È stato lo stesso giovane a chiedere l’intervento dei carabinieri di Aquileia che in pochi minuti sono arrivati sul posto e lo hanno portato alla stazione dove sono poi intervenuti anche i sanitari del 118 che lo hanno medicato. Il giovane aveva delle ferite al labbro e al sopracciglio giudicate guaribili in 8 giorni.

    Per riuscire a identificare gli aggressori, i militari delle stazioni di Aquileia e Campoformido, coordinati rispettivamente da Emanuele Lunardi e Giovanni Sergi, hanno utilizzato anche il web. I tre, subito dopo la rapina, avevano cancellato i loro profili Facebook ma gli investigatori sono comunque riusciti a risalire alla loro identità e hanno effettuato delle perquisizioni nelle abitazioni dei tre, trovando a casa di uno il tirapugni che si ritiene sia stato utilizzato per colpire il diciottenne.

    I tre giovani, Y. B. operaio di 19 anni, A. S. studente di 18 e N. B. anche lui studente di 18 anni di origine serba, tutti di Aquileia, sono stati denunciati a piede libero. Dovranno rispondere di lesioni personali, minacce e rapina.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    27 marzo 2015

    http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine