La Provincia ha stanziato 17 mila euro allo scopo di recuperare alcuni monumenti
di Elisa Michellut
AQUILEIA. Da tempo, il cimitero degli eroi di Aquileia attende di essere sistemato. Nei mesi scorsi, cittadini, storici e rappresentanti dell’amministrazione comunale avevano lamentato lo stato di degrado che caratterizza l’area.
Della questione si era occupato anche il Messaggero Veneto, che aveva dedicato ampio spazio all’argomento. La Provincia di Udine, al fine di restituire al cimitero militare quell’immagine che deve caratterizzare un sito storico così importante, ha deciso di stanziare un contributo di 17 mila e 500 euro per la manutenzione di questo luogo di memoria e ricordo.
Le risorse saranno utilizzate per il restyling di due importanti monumenti: “Il Crocifisso e il sacrificio del combattente”, di Edmondo Furlan, “Il Sacrificio” chiamato anche “L’angelo della carità”, di Ettore Ximenes.
Parte delle risorse sarà impiegata anche per il restauro del sepolcro del generale Giovanni Randaccio e per attività divulgative. Il progetto è stato presentato a Udine, a palazzo Belgrado, sede della Provincia.
Il presidente, Pietro Fontanini, e il vice, Franco Mattiussi, hanno spiegato: «Abbiamo deciso di attivarci per migliorare le condizioni di uno dei siti più importanti della Grande guerra, un luogo di memoria e ricordo per le nostre terre. L’obiettivo è anche fare in modo che i giovani, visitando questo luogo, abbiano coscienza della storia e degli eventi tragici che colpirono il Friuli. La Provincia si è da subito attivata con le varie realtà coinvolte ottenendo i permessi necessari per dar corso all’intervento. Questo consentirà all’Ana di Aquileia di avviare il recupero dei monumenti con la supervisione della Soprintendenza entro il 24 maggio, data in cui ricorrono i cento anni dell’entrata in guerra dell’Italia (24 maggio 1915)».
15 gennaio 2015
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