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    Yacht made in Fvg protagonisti a Düsseldorf

    Al Boot, principale fiera del settore in Europa, il cruiser Solaris 50 prodotto ad Aquileia da Serigi vince il premio Performance. Visitatori in coda per ammirare i motoscafi design del Montecarlo di Monfalcone

    di Francesca Capodanno

    TRIESTE. Nautica made in Friuli Venezia Giulia protagonista al Boot, il principale salone della nautica europeo, inaugurato sabato a Dusseldorf, in Germania. Solaris e Montecarlo Yacht – il primo è il cantiere di barche a vela di Aquileia con 80 dipendenti più indotto tutto in regione, il secondo produce motoryacht di lusso a Monfalcone e fa parte del gruppo Beneteau – sono tra i protagonisti del Salone della nautica che con i suoi 340 produttori di imbarcazioni presenti a vela e a motore, è il punto di riferimento per la nautica europea. E sabato sera, a margine dell’inaugurazione, la giuria internazionale del Boot ha conferito a Solaris uno dei premi più ambiti, nominando “Boot of the year” per la categoria “Performance” il Solaris 50, bellissimo cruiser made in Aquileia, realizzato nel 2015 e già sul mercato con soddisfazione.

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    “Il Boot Dusseldorf – ha spiegato Alessandro Puntin, Commissioning e After sales manager di Solaris – è rimasto l’unica fiera internazionale di vela europea ad avere un forte senso commerciale. Veniamo ogni anno con i nostri prodotti di punta, e il risultato commerciale è più che positivo”.

    Positivo anche se i primi esemplari del 50 piedi hanno conquistato subito l’Alto Adriatico, con tre modelli (si parla di scafi che superano i 500mila euro di valore) venduti tra Lignano e Monfalcone. Ma per quel pubblico di casa, che conosce il valore e la storia di Solaris, non serve andare a Dusseldorf, dove invece in questi giorni il bellissimo stand era preso d’assalto dagli appassionati tedeschi. Essenziale, con interni in rovere sbiancato, in grado di accontentare gli amanti del lusso in barca a vela, ma anche i più “agonisti”: il 50 piedi è a Dusseldorf in mostra come prodotto di centro gamma, in un mercato che per Solaris va dai 45 ai 70 piedi, nonostante una seria difficoltà logistica: “Abbiamo bisogno – spiega il direttore commerciale di Solaris, Michele Ricci – che l’amministrazione comunale di Aquileia e quella regionale ci sostengano affinché il canale di accesso al cantiere venga dragato, altrimenti con le nostre barche non riusciamo ad entrare o a uscire, le nostre barche pescano più di tre metri, e il Natissa non ha più acqua. Abbiamo chiesto al Comune, ma la competenza è della Regione”.

    Il premio a Solaris

    Il premio a Solaris

    Dall’altra parte del Boot, nel padiglione dove si espongono i più grandi motoryacht espone invece Montecarlo Yacht, assieme ai motoscafi di tutto il gruppo Beneteau: stand imponente, e decine e decine di ospiti all’ora, in coda per visitare i nuovi modelli prodotti a Monfalcone, tutti con prezzi estremamente aggressivi e con una qualità di design e finiture eccezionali.

    Carla de Maria, presidente di Montecarlo e dell’Ucina, passa da un incontro al successivo senza soluzione di continuità, in un clima che se non è di ripresa economica, almeno va visto con una inversione di trend. “Non parliamo di ripresa – torna infatti a sottolineare Ricci di Solaris, ma una diversa tendenza si vede: dall’anno scorso, e quest’anno in particolare, non sentiamo più i potenziali clienti oppressi dalla crisi, c’è più ottimismo, e su quell’ottimismo noi facciamo leva”.

    Una leva che parte da lontano: “Non abbiamo mai smessi di credere nel nostro prodotto – spiega ancora Puntin di Solaris – e anche negli anni più bui non abbiamo mai rinunciato a investire in Ricerca e Sviluppo: oggi questo è il nostro vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza”. Un vantaggio tutto made in Friuli Venezia Giulia.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    25 gennaio 2016

    http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste