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    19 milioni di euro per il rilancio della Bassa friulana

    Con il piano di investimenti la Regione punta a sbloccare i Patti territoriali e far ripartire una delle aree industriali più vaste del Friuli Venezia Giulia

    25/07/2014

    Un piano di opere per 19 milioni di euro è il volano su cui la Regione punta per sbloccare i Patti territoriali della Bassa friulana e far ripartire una delle aree industriali più vaste del Friuli Venezia Giulia. L’assessore alle Infrastrutture e Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, ha definito un cronoprogramma per investire queste risorse in lavori prevalentemente di urbanizzazione e infrastrutturazione all’interno della Zona Industriale dell’Ausa Corno. “E’ la più importante opportunità di investimento per i prossimi anni su cui questa area industriale può contare concretamente – commenta l’assessore Santoro – e deriva da un preciso impegno che la Regione si è assunta nel condurre l’attuazione dei Patti territoriali per la Bassa friulana, facendosi garante davanti al Governo del raggiungimento degli obiettivi, sia per quanto riguarda il rispetto degli iter burocratici, sia per quanto concerne la capacità di agire sulla coesione territoriale”. Gli interventi vanno a beneficio diretto di due Consorzi e di due Comuni ma serviranno a tutta l’area territoriale. In particolare il Consorzio Aussa Corno sarà interessato da 9 progetti per un valore di 7.360.952,12 euro, tra cui spiccano i lavori di ristrutturazione di via Melaria, di urbanizzazione di parte del compensorio Fearul, e la dorsale ferroviaria del Consorzio. Al Comune di Torviscosa vanno opere per 2.077.221 euro, tra cui il secondo accesso alla ZIAC con rotatoria sulla SS14 e la rotatoria sull’accesso principale, sempre lungo la SS14. La nuova viabilità di via Caiù e la costruzione dell’ecopiazzzola a servizio dell’area industriale sono gli interventi che interessano il Comune di Cerviganno del Friuli per 3,8 milioni di euro. Infine al Consorzio di Bonifica della Bassa friulana, scelto anche come soggetto attuatore delle opere, vanno 5.783.863,64 euro, per il riassetto idraulico del comprensorio della ZIAC. La Regione, con un’iniziativa congiunta degli assessori alle Attività produttive Sergio Bolzonello e alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro e su proposta del Commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Aussa Corno, alla fine di giugno è subentrata al Consorzio stesso nel ruolo di soggetto responsabile del Patto Territoriale della Bassa Friulana. Un passaggio fondamentale per gestire il contributo statale residuo di oltre 17 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di infrastrutture strategiche, per le quali è necessario presentare le progettazioni definitive entro il termine del 30 novembre.

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